Santuario della Madonnina
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Luogo











Foto Elena Bernardi

Preghiera
 
I. Per quella risoluzione santissima che voi infondeste nell’anima del romano patrizio Giovanni e della degna sua moglie di dedicare ad onor vostro tutte le proprie sostanze quando per inveterata sterilità si videro privi di successione, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di approfittar sempre dei contrattempi che ci travagliano sulla terra per procurarci più ardentemente i beni eterni del Cielo, specialmente col promuovere tutte le opere che servono ad accrescere la vostra gloria. Ave.

II. Per quella chiarissima rivelazione che faceste contemporaneamente al santo patrizio Giovanni e alla sua sterile sposa, non che al santo papa Liberio, allora regnante, essere vostra intenzione che si erigesse ad onor vostro una chiesa dove si troverebbe la terra tutta coperta di neve da Voi mandata miracolosamente fra i più cocenti ardori della state, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di sempre conoscere con chiarezza i vostri santissimi desideri per conformarvi con esattezza tutta la nostra condotta. Ave.

III. Per quel miracolo tutto nuovo che Voi operaste sotto gli occhi di tutta Roma, allorché coprendo di neve la cima del monte Esquilino, e conservandola intatta sotto l’ardentissimo sole del 5 agosto, indicaste il luogo e la forma che dovea servire di regola alla erezione del nuovo tempio in vostro onore, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di non diffidare giammai dell’ampiezza del vostro potere cosi nell’ordine della natura, siccome in quello della grazia, e di esser sempre solle citi di assicurarci colla vostra maggiore glorificazione il vostro speciale patrocinio. Ave.

IV. Per quella lezione misteriosa che colla neve mandata in agosto sopra uno dei colli di Roma, Voi deste a tutto il mondo, cioè del dovere che ha di tener l’anima sempre candida, al par della neve chiunque, bramoso del vostro patrocinio, ama di erigervi nel proprio cuore un tempio consacrato al vostro culto, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di aver sempre sollecita cura della nostra interna mondezza, ma specialmente di conservare illibata la santa purità, che fu sempre la virtù da Voi prediletta, siccome quella che seco trae tutte le celesti benedizioni. Ave.

V. Per quella gloria particolare che Voi procuraste alla Chiesa a Voi eretta sotto il titolo della Neve la quale, onorata del vivo interessamento del santo papa Liberio che concorse alla sua costruzione, del sommo pontefice Sisto III che, riparandone le rovine cagionate dal tempo, la rese splendida di arredi e di ministri, divenne ancor più famosa pel santo Presepio di Cristo che da Betlemme vi fu trasportato, e pel titolo con cui venne ultimamente contraddistinta di Santa Maria Maggiore, ottenete a noi tutti, o gran Vergine, di zelar sempre con ogni sforzo la decorazione dei vostri altari, ond’essere un giorno partecipi della vostra gloria nel Cielo, dopo avervi avuta costantemente a nostra madre sopra la terra. Ave