Arte
Il
Santuario fu ricostruito nel 1693 nel luogo ove sorgeva l'antica pieve,
con buone mura imbiancate, coro e campanile. Anche i sedili in pietra
in facciata sembrano risalire al '600.
Il prospetto è scompartito da quattro paraste con semplici
capitelli al di sopra dei quali corre l'architrave modanato su cui si
imposta il timpano triangolare.


Una
finestra rettangolare illumina l'interno, ad aula unica alla quale si
accede da una porta a due battenti di fattura recente.

L'aula
fino al presbiterio misura mt 12,60 in lunghezza e mt 7 di larghezza.
E' intervallata da paraste, capitelli, architrave e trabeazione
aggettanti pausati da un cornicione modanato che corre lungo tutto il
perimetro del vano rettangolare. La fonte luminosa è
garantita
da sei finestre, due per ogni lato, due nel presbiterio. I vetri a
lastre quadre erano in origine circolari.

Soffitto
a capriate.
A nord-ovest si eleva il piccolo campanile. Le due campane
portano la seguente scritta: "Maria ora pro nobis" e l'anno
della fusione MDCLXXVI, una con le iniziali ADNZC, l'altra GNF
1755. Quest'ultima venne comperata dalla chiesa di
Nosedole nel 1870.
L'altare,
dedicato alla Beata Vergine, eretto su modello di quello della
parrocchiale nel 1696, fu benedetto lo stesso anno.
Sopra una predella poggia la mensa tripartita da specchiature
policrome, con dossale a cartella polilobata in rosso di Francia, entro
contorno di marmo Carrara e volute fitomorfe con tarsie in verde Alpi
su fondo nero marquinia.
Al di sopra dei gradini dell'ara si eleva un barocco tabernacolo a
tempietto, con colonne binate in marmo nero, venate da bianchi
capitelli compositi in cui si apre una nicchia ornata da fastigio e
cherubino reggifestone.
La calotta di coronamento è sovrastata da cupola costolonata
decorata con globo e croce apicale alla sommità, mentre alla
base del timpano due angeli reggono una corona.
Fiancheggiano i lati del monumentale altare due mostre di porte in
marmo nembro, con cimasa a cartocci di foglie d'acanto avviluppate,
fra pilastrino intarsiato. Al centro di ogni mostra spicca un paffuto
cherubino in stucco modellato.
Nel presbiterio si conserva l'originale pavimento a quadri bianchi e
rossi in marmo di Verona donato nel 1897, come la balaustra a due corpi
pure in
marmo rosso veronese, di cui ognuno è composto da cinque
balaustri fra plinti terminali, sormontato da cornice modanata.
L'intero complesso si deve allo scultore veronese Giovan Battista
Ranghieri.


L'originale
statua in terracotta della Vergine con Bambino, incoronata il 4 agosto
1926 dal vicario generale Mons. Bergamini e trafugata nel 1976, fu
sostituita dall'attuale, donata dai fratelli sacerdoti Bonalumi e
realizzata a Milano su modello della precedente.
La venerata immagine recava su un fianco del trono su cui era seduta la
scritta Almae Virgini, sull'altro era incisa la data MCDXC.
La nicchia era ornata da una cornice intagliata e finita in oro del
valente artista Federico Piazzalonga (1699).



PREGHIERA
ALLA MADONNA DELLA NEVE
L. Ti
salutiamo Madonna della Neve.
Tu sei
Nostra Madre e Regina.
Ti
ringraziamo per tutte le grazie ricevute da Te,
che
hanno sperimentato tantissimi uomini
provenienti
da vicino e da lontano.
Da Te
possiamo venire con tutte le
nostre
esperienze, come un bambino dalla sua mamma.
T. Tu
sempre gioisci con noi se abbiamo qualcosa di bello da raccontarti.
Tu condividi anche
le nostre sofferenze se piangiamo.
Aiutaci a vedere tutti gli avvenimenti più profondamente
e
a rispondere nella luce della fede.
Come allora durante le nozze di Cana,
anche oggi vai da Gesù con tutti i nostri problemi.
Come hai chiesto ai servi di
fare
tutto quello che Gesù chiedeva loro,
così aiutaci ad accettare nella fede la Volontà
di Dio,
anche se non sempre la capiamo subito.
L.
Confidando nel Tuo aiuto, Madre della Miserircodia,
siamo anche oggi di nuovo nel Tuo santuario.
Vogliamo affidarti tutto quello che abbiamo nel cuore:
le nostre preoccupazioni
per la salute del corpo, dell´anima e dello spirito,
per le nostre famiglie,
le parrocchie, le nostre città, per la vita pubblica,
per la giustizia e la pace in tutto il mondo.
T.
Insieme con Te vogliamo guardare al Padre nel Cielo
e non dimenticare che la nostra vita sulla terra non
è tutto,
ma soltanto una preparazione all´eternità.
In questo modo
le nostre grandi difficoltà si fanno più leggere
e le piccole cose quotidiane ricevono valore e importanza.
Aiutaci a non dimenticare mai che siamo creati e chiamati per
l´eternità,
per lei dovremmo raccogliere tesori che hanno un valore infinito.
L. La
Nostra Signora della Neve Tu sei,
dal primo momento della Tua esistenza la Purissima, l`Immacolata.
Grazie al Sangue di Cristo, che ha avuto inizio sotto il Tuo cuore,
sei stata e rimasta sempre libera dal peccato originale e personale.
Puoi aiutare anche
noi a purificare la nostra coscienza attraverso
"l´Amore versato sulla Croce".
Nella
nostra relazione con Dio,
gli uomini e noi stessi vogliamo diventare pienamente puri,
così bianchi come la neve, come Te.
T.
Maria, Tu sei la nostra Speranza,
da Te portiamo tutte le nostre preoccupazioni.
Aiutaci
a fare quello che è possibile
e nello stesso tempo ad aver fiducia nell´aiuto di Dio,
se qualcosa diventerà troppo pesante per noi.
Rendici grati anche per quegli aiuti
e
avvenimenti che non capiamo,
quando Dio vuole aiutarci in modo diverso da quello che abbiamo chiesto.
Perchè Dio sa sempre meglio, che cosa è veramente
bene per noi.
Insieme
con Te, Maria,
vogliamo in ogni situazione di vita ringraziare e lodare Dio.
L.
Sposa dello Spirito Santo,
aiutaci a salvare e sviluppare la grazia del Battesimo e della Cresima.
Preparaci sempre e di nuovo a ricevere degnamente
i Sacramenti dell'Eucaristia
e della Penitenza e Riconciliazione.
Vogliamo vivere e pregare come Te
attraverso
la Parola di Dio.
Sii sempre vicino a noi, affinchè possiamo percepire l`opera
dello
Spirito Santo e collaborare con Lui.
T. Amen
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Foto
e testi tratti da
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